Giorno: 4 Giugno 2020

SANIFICAZIONE CON OZONO

                                        Coronavirus, la sanificazione dell’auto con l’ozono

 

 

L’epidemia di Coronavirus che sta colpendo il nostro Paese ormai da settimane ha portato molti cambiamenti alla nostra vita, sono tante le abitudini che sono mutate e ancora ne vedremo, anche per quanto riguarda i nostri spostamenti e le nostre vetture.

Una delle novità che potrebbe diventare fondamentale, visto che l’auto privata sarà sicuramente il mezzo preferito dai cittadini dopo questa emergenza, è la sanificazione con l’ozono. I mezzi pubblici saranno molto meno utilizzati, sarà difficile infatti mantenere la distanza di sicurezza imposta dalle autorità e sicuramente sarà ritenuto meno sicuro, per questo motivo si cercano le alternative per sanificare al meglio la macchina.

Non solo quella personale, ma anche quelle utilizzate come taxi, car sharing e noleggio. Pare che il settore della sanificazione a ozono stia crescendo in maniera esponenziale proprio per questo motivo, tutti vogliono essere pronti per il momento della ripartenza e offrire ai propri clienti le soluzioni adatte ad aumentare la loro sicurezza.

Quello che sappiamo oggi in questo ambito è che esistono dei dispositivi sul mercato oggi che generano ozono partendo da aria ambientale senza procedere con condizionamento o trattamenti, assicurando grandi capacità, ma in realtà spesso generano poco ozono e molti ossidi di azoto (NOx) che, come sappiamo, sono dannosi per l’uomo e l’ambiente. È necessario quindi scegliere i giusti impianti professionali, in grado di evitare la dispersione di NOx e che abbiano dei sensori appositi in grado di rilevare il gas erogato.

L’abitacolo dell’auto, coi giusti macchinari, si sanifica in circa 15 minuti, il macchinario portatile viene portato vicino alla vettura e dal tubo si eroga la miscela gassosa vicino alle bocchette di areazione. L’erogazione si ferma nel momento in cui raggiunge la concentrazione prefissata. Dopo questa prima operazione, è necessario mantenere il ricircolo attivo per 10 minuti circa, in modo che l’abitacolo e tutte le condotte dell’impianto di climatizzazione vengano sanificati. Infine è importante aprire le portiere e arieggiare. La sanificazione a ozono effettuata in questo modo inattiva batteri, germi e virus al 99,98% e neutralizza gli odori.

Ci sono differenti concessionarie e officine in cui è possibile portare la propria auto per questo intervento, importante soprattutto ora che siamo in piena epidemia Coronavirus. La sanificazione è attiva su qualsiasi superficie, non serve spostare nulla dall’auto e alla fine non sono necessari un risciacquo o una pulizia specifica.

(Articolo del 30 Maggio 2020 – Fonte Virgilio Motori )

MENO TRAFFICO

                                                Meno traffico e meno sinistri: le assicurazioni salvano 1,5 miliardi

 

 

Ben 25 milioni di euro al giorno. Che moltiplicati per circa 60 di lockdown determinato dall’emergenza Corona Virus, fanno un tesoro di 1,5 miliardi (solo per le Rc auto) di euro per le assicurazioni. È quanto hanno risparmiato infatti le compagnie, secondo i dati forniti dallo SNA (Sindacato nazionale agenti di assicurazione) e ripresi in un approfondimento del Sole24Ore.
Dati alla mano si è registrato un calo dell’80% della mobilità stradale (dati UnipolSai su un campione di 4 milioni di veicoli), del -76,1% del traffico autostradale e del -85,3% dei sinistri nella rete urbana. Il tutto per un risparmio stimato di 25,2 milioni di euro al giorno di sola Rc Auto. In questo quadro l’Ivass ha sensibilizzato le compagnie per attuare delle politiche di aiuto ai clienti: “dilazioni di pagamento nei rinnovi di polizza – si legge sul Sole – flessibilità sulla possibilità di sospendere le polizze in caso di mancata circolazione, sconti sul prossimo rinnovo considerati equivalenti al periodo di lockdown”. Iniziative queste che possono essere prese però in totale autonomia da ciascuna compagnia.

Se certamente il “tesoretto” messo da parte dalle compagnie assicurative è decisamente cospicuo, quello che preoccupa è che dopo la ripresa della circolazione potrebbero verificarsi molti più sinistri, determinati dal maggiore utilizzo dei veicoli privati a fronte di mezzi pubblici utilizzabili a capienze ridotte.

Claudio Demozzi, predidente SNA, ha sottolineato come “le compagnie hanno il dovere (e l’interesse) di impegnare una minima parte del risparmio da lockdown per mantenere in vita il sistema delle agenzie, rimaste aperte durante l’emergenza perché riconosciute essenziali dal Governo”.

Relativamente alla sospensione del proprio premio, è importante precisare che laddove previsto dal proprio contratto, l’opzione è usufruibile solo per chi ha il veicolo custodito in garage o nel proprio cortile (anche se una sentenza della Corte europea ha stabilito che dovrebbe esserlo anche in aree private, anche se in Italia la sentenza non finora stata applicata). In strada, infatti, il veicolo anche se fermo va sempre tenuto sotto copertura.

(Articolo del 30 Aprile 2020 – Fonte Doctor Glass )